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Visualizzazione dei post da 2015

What's next?

Matteo Nigris 5^G Matteo De Cecco 5^G   Come si sta evolvendo il panorama musicale del nostro decennio? Negli ultimi anni si stanno sviluppando due correnti in netta contrapposizione: se da un lato il mercato discografico e l'opinione comune stanno ripiegando su posizioni sempre più reazionarie (svalutazione del digitale a favore dell'analogico, le critiche mosse alla "loudness war" - ovvero la tendenza ad aumentare i volumi della musica per renderla più attraente al pubblico -, il ritorno al vinile, il cui suono è ritenuto più "autentico", revivalismi di qualsiasi tipo), dall'altro alcuni artisti, una piccola parte della critica e del pubblico hanno la mente completamente proiettata nel futuro. Ovviamente è quest’ultimo movimento a interessarci e di cui andremo a parlare, in quanto ci sembra quello più promettente per la creazione di qualcosa di finalmente nuovo. Questo non è che la naturale prosecuzione della tendenza al progresso che ha ca

ESISTONO ANCORA ARISTI IN GRADO DI SORPRENDERE

Marco Mion 5^C Intervista a Jacopo Incani, in arte IOSONOUNCANE, osannato dalla critica come artista italiano dell’anno 2015 Venerdì 4 Settembre, il Circolo Arci Cas*Aupa di Udine (via Val d’Aupa, 2) ha accolto IOSONOUNCANE, musicista sardo che ha presentato con un concerto spettacolare il nuovo disco “DIE”, molto apprezzato sia dalla critica musicale, sia dal pubblico. Mescola molti generi: dall’elettronica alla musica etnica, dal progressive rock al folk. Sono cosciente del fatto che molti lettori non conosceranno questa musica, ma il desiderio di farli avvicinare a quest’ultima è stato anche il filo conduttore che ho seguito durante l’intervista stessa e soprattutto ciò che mi ha dato lo stimolo per compierla. Buona lettura ma soprattutto buon ascolto amici Marinelliani. Vorrei che ti presentassi agli studenti del liceo prima come Jacopo Incani, quindi parlandoci un po’ di te (la tua infanzia, la tua vita scolastica e le tue passioni generali) e successivament

ELEMENTI PER LA VITA

Aurora Venir 4^H Lo scorso 30 agosto è giunta la notizia che lo scienziato, chimico, neurologo, scrittore (o meglio, narratore, come amava definirsi) Oliver Sacks non è riuscito a combattere ulteriormente contro la malattia che lo tormentava da anni. Nato a Mapesbury Road, Londra nel 1933, da una famiglia ebrea e influenzato dai genitori entrambi medici, intraprese gli studi di medicina, conservando sempre la grande passione per la chimica, avuta sin da bambino e raccontata in Zio Tungsteno (2001). Dopo essersi laureato nel 1960 in medicina decise di lasciare la casa natale e trasferirsi negli States, dove cominciò a svolgere la professione di neurologo. Affascinato dal mondo della neurologia Sacks ci appare così come lo conosciamo: colui che si insidia nei meandri del cervello descrivendo con semplicità e puntualità le sensazioni provate dai pazienti che lui stesso aveva in cura. Fu proprio la madre ad esortarlo a scrivere le storie dei pazienti di cui si occupava. “Ero

Agricoltura di precisione: gli inaspettati vantaggi del drone

  Crystal Qehaja 4^E La tendenza ad assoggettare il lavoro alle nuove conquiste tecnologiche si è diffusa anche nell’ambito dell’agricoltura. Questa non viene più intesa in termini prettamente pratici, ma viene spostata su un piano epistemico da cui trarre, in termini di resa agricola, risultati migliori. Salvatore Filippo Di Gennaro, dell’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr) di Firenze, parla di un’ “agricoltura di precisione”; essa sottende una nuova concezione del terreno coltivato, visto come una somma di porzioni di terreno adibite alla medesima coltura, che necessitano trattamenti differenti. Spiega Di Gennaro: “Per coltivare al meglio un vigneto, la viticoltura moderna suggerisce di dividerlo in microzone, ognuna delle quali ha proprie esigenze dettate dall’alta variabilità dell’ambiente di crescita della vite a cui si deve rispondere con altrettante strategie agronomiche, differenziate e applicabili in tempi ragionevoli e con r

News dalla consulta

Francesco Cojutti 3^C La prima assemblea plenaria dei rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti si è tenuta il giorno 20 ottobre presso Palazzo Belgrado, sede del Consiglio Provinciale. All’inizio di questa lunga e produttiva mattinata, che ha visto prendere vita il nuovo consiglio provinciale, sono stati presentati all’assemblea i principali temi e compiti che dovranno essere affrontati durante questo mandato biennale. Inoltre è stato illustrato il regolamento ed è stata fatta una breve relazione da parte dei membri uscenti del Consiglio di Presidenza presenti (Nicola Petrucco, Sofia Giunta e Valerio Velardi) sul lavoro svolto da quest’ultimo nel mandato appena conclusosi. Dopodichè l’Assemblea ha avuto l’onore di ricevere il saluto del Presidente della regione l’On. Fontanini, che rivolgendosi a questa, afferma di ritenersi onorato di poter dare il proprio sostegno ad un’istituzione come quella della CPS udinese, la quale rappresenta la validità degli stud

UNO E CENTOMILA

Francesca Sartori 5^F Sono i racconti, le storie vere e le testimonianze dirette ad insegnarci le cose che sono successe prima della nostra nascita. La nostra famiglia e i nostri antenati possono narrare affascinanti storie, che sembrano distanti, eppure fanno parte di noi. Anche a me, come a gran parte di voi, è stata raccontata una bellissima storia. Giuseppe Sartori, fratello del mio bisnonno, è nato a Venezia nel 1896 ed è morto a Venezia nel 1996. Ha combattuto durante la prima Guerra Mondiale sul fronte italiano, è stato fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in un campo di lavoro in Germania. Ha raccontato il suo vissuto in un’intervista, tutt’ora conservata in un museo al Lido di Venezia, la cui copia originale era su uno scaffale della mia cantina. Nel momento in cui ha iniziato a narrare la sua storia, la sua mente ha rivissuto per qualche ora quel tempo lontano, e lentamente tanti dettagli dimenticati sono tornati alla sua memoria, come se non si fossero mai

Pordenonelegge 2015

Linda Amaduzzi 4^H Domenica 20 settembre, ultimo giorno di Pordenone legge. Tutti troppo impegnati a correre da qualche parte tentando di evitare 3 ore di coda per chiedersi cosa stanno facendo. Perché sono a un festival letterario? Lo fanno perché vogliono vedere il loro autore preferito dal vivo o per sentir parlare dei prodotti tradizionali del Friuli o di filosofia o di musica per bambini o semplicemente perché abitavano dietro l’angolo e non avevano nient’altro da fare. In quella folla c’è anche qualcuno (riferimenti casuali) che non sa nulla di letteratura, o che non ci ha mai pensato e, andando alla scoperta di un mondo ignoto, finisce così per trovarsi di fronte ad un economista incomprensibile o nel bel mezzo di una conferenza di botanica. Capita anche, però, di incontrare dal vero alcune figure affascinanti e un po’ misteriose che incarnano lo scrittore nascosto che ognuno ha dentro di sè. Adam Thirlwell, dopo essere stato uno dei migliori del suo college ad Oxfo

PINOCCHIO IL GRANDE MUSICAL 100% MADE IN ITALY

Shani-Yaël Baldacci 4^I Il 6 settembre ho avuto l’onore di assistere alla rappresentazione milanese di “Pinocchio il Grande Musical” e di intervistare il protagonista Manuel Frattini. Scenografie maestose e in movimento, effetti speciali, costumi colorati, trucchi elaborati che dinamizzano i personaggi, sono solo alcuni degli aspetti logistici che vivificano e rinnovano la scena di questo spettacolo. A fare compagnia allo spettatore sono la grande complicità che gli attori dimostrano in scena, la simpatia di ogni personaggio e i messaggi che questa storia italiana lascia al pubblico. Una rivisitazione, quella della Compagnia della Rancia, che mette in gioco anche valori che viviamo quotidianamente nella nostra società. Musiche firmate dai Pooh, liriche di Stefano d’Orazio e regia di Saverio Marconi per questo musical ricco di emozioni. Conclusa la tournée a Milano, lo spettacolo vi aspetta numerosi nei maggiori teatri italiani. Non perdetevelo, perché come afferma lo

Occidente e Oriente: ci sarà mai pace?

Luca Picotti 5^H   Forse aveva ragione il poeta indiano Tagore, quando un secolo fa profetizzò che “ all'immortale Oriente”, come al mietitore, giunga la sua ora. Una frase inquietante, destinata a rimanere nel dimenticatoio per anni, senza destare preoccupazione al popolo occidentale. L'egotismo insito nella nostra natura è difficile da scalfire. Nietzsche sosteneva la presenza di una razza biologicamente superiore, i cosiddetti Superuomini, nati per comandare. I nostri principi fondamentali non ci permettono però di esaltare una teoria che subordina un uomo all'altro; noi difendiamo l'uguaglianza, la libertà. Ma è proprio questo che ci rende, a nostro inconsapevole giudizio, i Superuomini, i migliori. Se ci cimentassimo in un excursus storico, potremmo immaginare, agli albori, l'Occidente e l'Oriente come due navi che viaggiano parallele, differenti dal punto di vista culturale ma più o meno simili dal punto di vista umano; poi, una cala di colpo l&#

Editoriale

Settembre, così come il mare e tutte le altre amenità estive, è ormai un ricordo lontano e noi dovremmo essere pronti per il nuovo quadri/semestre che a breve partirà. Vi sarete sicuramente accorti, o lo farete a breve, dell’inquietante numero di novità che ha accompagnato questo nuovo anno. Partiamo da casa nostra e quindi dalla redazione del Preludio. Elias ci ha lasciato per sbarcare in terra anglosassone e per sostituirlo sono serviti ben due baldi giovini: Luca Picotti e Shani Baldacci. Questi hanno preso con deciso entusiasmo la sfida e hanno portato il loro determinante contributo con le conseguenti novità: il cambiamento grafico della prima pagina ne è un esempio. Inoltre quest’anno le nottate d’impaginazione scandite da tazzine di caffè le affronterà con coraggio Shani, con un doveroso passaggio di testimone dopo 4 anni. Sarà lei a portare avanti la baracca il prossimo anno affiancata per ora da Mr X insieme al professore Sciuto, che con rinnovata pazienza continua ad esser

Intervista ai candidati: Differente.Mente

Le due componenti della lista Differente.Mente durante il dibattito.       Quali sono i componenti della lista? Salve gente! Siamo Silvia Paolini e Gessica Tanushi di 5i e rappresentiamo la lista Differente.Mente Perché avete deciso di chiamarvi così? Abbiamo deciso di dare questo nome alla nostra lista perché vorremmo rappresentare gli studenti a cui piacerebbe vivere il Marinelli in maniera attiva e partecipativa, interessata e indirizzata alla continua ricerca di nuovi stimoli didattici e formativi. Vorremmo rappresentare insomma delle menti differenti. Come volete migliorare il Marinelli? Ascoltando e dando priorità alle voci di tutti; proponendo attività innovative e che possano rendere tutti gli studenti, delle rispettive annate, protagonisti del loro percorso di studi; garantendo organizzazione e comunicazione fra i vari organi studenteschi. Perché votarvi? Perché siamo persone responsabili e determinate, p

Intervista ai candidati: E YOU TAYS

I componenti della seconda lista durante il dibattito.   Quali sono i componenti della lista? Ciao a tutti! La lista è composta da Bertoni Gabriele (4e), Pittilino Lorenzo (4a), Fabbro Alessio (4a) e Troppina Luca (4i) e il nostro motto è E YOU TAYS Perchè avete deciso di chiamarvi così? La scelta del nome ci ha colti abbastanza impreparati. Eravamo più concentrati sulle idee da portare avanti che sul nostro “slogan”, così abbiamo scelto in fretta e furia all'ultimo. Ormai questo nome ce lo portiamo dietro fino alla fine, ma vorremmo che gli studenti si concentrassero più sulle nostre proposte che sul nostro nome. Come volete migliorare il Marinelli? Vogliamo portare creatività, innovazione e serenità. Il nostro obiettivo è quello di agevolare lo studente, e modernizzare la scuola, rendendola un ambiente accogliente e stimolante. Perchè votarvi? Perchè noi portiamo idee concrete, che possono veramente cambiare qualcosa all'inte

Intervista ai candidati: come vorrebbe Giovanni

I tre membri della lista 1 presenti al dibattito del 29 settembre 2015 Come ogni anno, il Preludio vi propone un'intervista ai candidati per il Consiglio d'istituto, per permettervi di fare una scelta giusta e consapevole. Qui sotto l'intervista alla lista 1. Quali sono i componenti della lista? Ciao a tutti! Siamo Lea Biecher (4c), Martino Fasan (5c), Oscar Taverna (5l), Marco Mion (5c) e Andrea Canciani (5l) e insieme formiamo la lista "Come vorrebbe Giovanni". Perchè avete deciso di chiamarvi così? Prima di tutto, per chi non l'avesse ancora capito, Giovanni non è altro che il nome del famoso geografo Giovanni Marinelli. Inizialmente, quando abbiamo deciso di unirci per creare una lista e candidarci come rappresentanti, eravamo orientati verso un modello di lista differente. Pensavamo più a un Marinelli tradizionalista, che non si facesse sovrastare da queste innovazioni che hanno rivoluzionato da tempo la vita ordinaria dello st

Lettera al Messaggero Veneto

Giovedì 2 luglio abbiamo scritto una lettera al Messaggero Veneto in protesta ad un articolo sul Marinelli contenente informazioni imprecise e talvolta inventate, sperando di vederla pubblicata o quantomeno di ricevere qualche spiegazione. Purtroppo non è stato così e non abbiamo nemmeno ricevuto una risposta. Non ci resta allora che pubblicare qui la lettera, dando a tutti la possibilità di conoscere i veri fatti, nella speranza che, complice la viralità del web, si riesca a destare l'attenzione del Messaggero Veneto. Caro direttore, Le scriviamo questa lettera per esprimerle il nostro disappunto a riguardo di un articolo apparso sul vostro giornale domenica 28 giugno e intitolato Maturità 2015, gli studenti del Marinelli: "Udine addio, vado al Politecnico". Già dal titolo si capisce quale sarà il tono dell'articolo, ma il peggio arriva dopo. L'articolo è solcato da una serie di fatti puramente inventati. La Sara intervistata ha solo detto che proverà i