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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Agricoltura di precisione: gli inaspettati vantaggi del drone

  Crystal Qehaja 4^E La tendenza ad assoggettare il lavoro alle nuove conquiste tecnologiche si è diffusa anche nell’ambito dell’agricoltura. Questa non viene più intesa in termini prettamente pratici, ma viene spostata su un piano epistemico da cui trarre, in termini di resa agricola, risultati migliori. Salvatore Filippo Di Gennaro, dell’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr) di Firenze, parla di un’ “agricoltura di precisione”; essa sottende una nuova concezione del terreno coltivato, visto come una somma di porzioni di terreno adibite alla medesima coltura, che necessitano trattamenti differenti. Spiega Di Gennaro: “Per coltivare al meglio un vigneto, la viticoltura moderna suggerisce di dividerlo in microzone, ognuna delle quali ha proprie esigenze dettate dall’alta variabilità dell’ambiente di crescita della vite a cui si deve rispondere con altrettante strategie agronomiche, differenziate e applicabili in tempi ragionevoli e con r

News dalla consulta

Francesco Cojutti 3^C La prima assemblea plenaria dei rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti si è tenuta il giorno 20 ottobre presso Palazzo Belgrado, sede del Consiglio Provinciale. All’inizio di questa lunga e produttiva mattinata, che ha visto prendere vita il nuovo consiglio provinciale, sono stati presentati all’assemblea i principali temi e compiti che dovranno essere affrontati durante questo mandato biennale. Inoltre è stato illustrato il regolamento ed è stata fatta una breve relazione da parte dei membri uscenti del Consiglio di Presidenza presenti (Nicola Petrucco, Sofia Giunta e Valerio Velardi) sul lavoro svolto da quest’ultimo nel mandato appena conclusosi. Dopodichè l’Assemblea ha avuto l’onore di ricevere il saluto del Presidente della regione l’On. Fontanini, che rivolgendosi a questa, afferma di ritenersi onorato di poter dare il proprio sostegno ad un’istituzione come quella della CPS udinese, la quale rappresenta la validità degli stud

UNO E CENTOMILA

Francesca Sartori 5^F Sono i racconti, le storie vere e le testimonianze dirette ad insegnarci le cose che sono successe prima della nostra nascita. La nostra famiglia e i nostri antenati possono narrare affascinanti storie, che sembrano distanti, eppure fanno parte di noi. Anche a me, come a gran parte di voi, è stata raccontata una bellissima storia. Giuseppe Sartori, fratello del mio bisnonno, è nato a Venezia nel 1896 ed è morto a Venezia nel 1996. Ha combattuto durante la prima Guerra Mondiale sul fronte italiano, è stato fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in un campo di lavoro in Germania. Ha raccontato il suo vissuto in un’intervista, tutt’ora conservata in un museo al Lido di Venezia, la cui copia originale era su uno scaffale della mia cantina. Nel momento in cui ha iniziato a narrare la sua storia, la sua mente ha rivissuto per qualche ora quel tempo lontano, e lentamente tanti dettagli dimenticati sono tornati alla sua memoria, come se non si fossero mai

Pordenonelegge 2015

Linda Amaduzzi 4^H Domenica 20 settembre, ultimo giorno di Pordenone legge. Tutti troppo impegnati a correre da qualche parte tentando di evitare 3 ore di coda per chiedersi cosa stanno facendo. Perché sono a un festival letterario? Lo fanno perché vogliono vedere il loro autore preferito dal vivo o per sentir parlare dei prodotti tradizionali del Friuli o di filosofia o di musica per bambini o semplicemente perché abitavano dietro l’angolo e non avevano nient’altro da fare. In quella folla c’è anche qualcuno (riferimenti casuali) che non sa nulla di letteratura, o che non ci ha mai pensato e, andando alla scoperta di un mondo ignoto, finisce così per trovarsi di fronte ad un economista incomprensibile o nel bel mezzo di una conferenza di botanica. Capita anche, però, di incontrare dal vero alcune figure affascinanti e un po’ misteriose che incarnano lo scrittore nascosto che ognuno ha dentro di sè. Adam Thirlwell, dopo essere stato uno dei migliori del suo college ad Oxfo

PINOCCHIO IL GRANDE MUSICAL 100% MADE IN ITALY

Shani-Yaël Baldacci 4^I Il 6 settembre ho avuto l’onore di assistere alla rappresentazione milanese di “Pinocchio il Grande Musical” e di intervistare il protagonista Manuel Frattini. Scenografie maestose e in movimento, effetti speciali, costumi colorati, trucchi elaborati che dinamizzano i personaggi, sono solo alcuni degli aspetti logistici che vivificano e rinnovano la scena di questo spettacolo. A fare compagnia allo spettatore sono la grande complicità che gli attori dimostrano in scena, la simpatia di ogni personaggio e i messaggi che questa storia italiana lascia al pubblico. Una rivisitazione, quella della Compagnia della Rancia, che mette in gioco anche valori che viviamo quotidianamente nella nostra società. Musiche firmate dai Pooh, liriche di Stefano d’Orazio e regia di Saverio Marconi per questo musical ricco di emozioni. Conclusa la tournée a Milano, lo spettacolo vi aspetta numerosi nei maggiori teatri italiani. Non perdetevelo, perché come afferma lo

Occidente e Oriente: ci sarà mai pace?

Luca Picotti 5^H   Forse aveva ragione il poeta indiano Tagore, quando un secolo fa profetizzò che “ all'immortale Oriente”, come al mietitore, giunga la sua ora. Una frase inquietante, destinata a rimanere nel dimenticatoio per anni, senza destare preoccupazione al popolo occidentale. L'egotismo insito nella nostra natura è difficile da scalfire. Nietzsche sosteneva la presenza di una razza biologicamente superiore, i cosiddetti Superuomini, nati per comandare. I nostri principi fondamentali non ci permettono però di esaltare una teoria che subordina un uomo all'altro; noi difendiamo l'uguaglianza, la libertà. Ma è proprio questo che ci rende, a nostro inconsapevole giudizio, i Superuomini, i migliori. Se ci cimentassimo in un excursus storico, potremmo immaginare, agli albori, l'Occidente e l'Oriente come due navi che viaggiano parallele, differenti dal punto di vista culturale ma più o meno simili dal punto di vista umano; poi, una cala di colpo l&#

Editoriale

Settembre, così come il mare e tutte le altre amenità estive, è ormai un ricordo lontano e noi dovremmo essere pronti per il nuovo quadri/semestre che a breve partirà. Vi sarete sicuramente accorti, o lo farete a breve, dell’inquietante numero di novità che ha accompagnato questo nuovo anno. Partiamo da casa nostra e quindi dalla redazione del Preludio. Elias ci ha lasciato per sbarcare in terra anglosassone e per sostituirlo sono serviti ben due baldi giovini: Luca Picotti e Shani Baldacci. Questi hanno preso con deciso entusiasmo la sfida e hanno portato il loro determinante contributo con le conseguenti novità: il cambiamento grafico della prima pagina ne è un esempio. Inoltre quest’anno le nottate d’impaginazione scandite da tazzine di caffè le affronterà con coraggio Shani, con un doveroso passaggio di testimone dopo 4 anni. Sarà lei a portare avanti la baracca il prossimo anno affiancata per ora da Mr X insieme al professore Sciuto, che con rinnovata pazienza continua ad esser