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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

What's next?

Matteo Nigris 5^G Matteo De Cecco 5^G   Come si sta evolvendo il panorama musicale del nostro decennio? Negli ultimi anni si stanno sviluppando due correnti in netta contrapposizione: se da un lato il mercato discografico e l'opinione comune stanno ripiegando su posizioni sempre più reazionarie (svalutazione del digitale a favore dell'analogico, le critiche mosse alla "loudness war" - ovvero la tendenza ad aumentare i volumi della musica per renderla più attraente al pubblico -, il ritorno al vinile, il cui suono è ritenuto più "autentico", revivalismi di qualsiasi tipo), dall'altro alcuni artisti, una piccola parte della critica e del pubblico hanno la mente completamente proiettata nel futuro. Ovviamente è quest’ultimo movimento a interessarci e di cui andremo a parlare, in quanto ci sembra quello più promettente per la creazione di qualcosa di finalmente nuovo. Questo non è che la naturale prosecuzione della tendenza al progresso che ha ca

ESISTONO ANCORA ARISTI IN GRADO DI SORPRENDERE

Marco Mion 5^C Intervista a Jacopo Incani, in arte IOSONOUNCANE, osannato dalla critica come artista italiano dell’anno 2015 Venerdì 4 Settembre, il Circolo Arci Cas*Aupa di Udine (via Val d’Aupa, 2) ha accolto IOSONOUNCANE, musicista sardo che ha presentato con un concerto spettacolare il nuovo disco “DIE”, molto apprezzato sia dalla critica musicale, sia dal pubblico. Mescola molti generi: dall’elettronica alla musica etnica, dal progressive rock al folk. Sono cosciente del fatto che molti lettori non conosceranno questa musica, ma il desiderio di farli avvicinare a quest’ultima è stato anche il filo conduttore che ho seguito durante l’intervista stessa e soprattutto ciò che mi ha dato lo stimolo per compierla. Buona lettura ma soprattutto buon ascolto amici Marinelliani. Vorrei che ti presentassi agli studenti del liceo prima come Jacopo Incani, quindi parlandoci un po’ di te (la tua infanzia, la tua vita scolastica e le tue passioni generali) e successivament

ELEMENTI PER LA VITA

Aurora Venir 4^H Lo scorso 30 agosto è giunta la notizia che lo scienziato, chimico, neurologo, scrittore (o meglio, narratore, come amava definirsi) Oliver Sacks non è riuscito a combattere ulteriormente contro la malattia che lo tormentava da anni. Nato a Mapesbury Road, Londra nel 1933, da una famiglia ebrea e influenzato dai genitori entrambi medici, intraprese gli studi di medicina, conservando sempre la grande passione per la chimica, avuta sin da bambino e raccontata in Zio Tungsteno (2001). Dopo essersi laureato nel 1960 in medicina decise di lasciare la casa natale e trasferirsi negli States, dove cominciò a svolgere la professione di neurologo. Affascinato dal mondo della neurologia Sacks ci appare così come lo conosciamo: colui che si insidia nei meandri del cervello descrivendo con semplicità e puntualità le sensazioni provate dai pazienti che lui stesso aveva in cura. Fu proprio la madre ad esortarlo a scrivere le storie dei pazienti di cui si occupava. “Ero